Interventi a sostegno delle competenze numeriche e delle procedure di calcolo in matematica e in geometria
La cognizione numerica è già insita nell’infante. Egli riesce a cogliere, sopra una certa soglia, la differenza tra quantità diverse. A questa prima capacità basilare di riconoscimento insiemistico fanno seguito una serie di ulteriori apprendimenti. Questi ultimi andranno, a poco a poco, a definire l’intelligenza numerica e la possibilità di orientarsi nei compiti assegnati in matematica e in geometria.
Accompagnare i bambini ad acquisire gradualmente le competenze numeriche significa sostenere principalmente 5 processi ad essa associati.
Competenze di base:
1.Codifica bidirezionale. Capacità di tradurre l’etichetta verbale del numero nella numerazione araba, e viceversa.
2.Concetto di quantità. Il processo di rappresentazione numerica crea, via via, il legame tra i numeri e il loro valore, in termini di quantità. Si impara, cioè, ad associare l’etichetta verbale, prima, e il simbolo arabico, poi, alla quantità corrispondente. Questo processo sarà sostenuto da esercizi personalizzati di messa in serie, ordinamento e comparazione tra le quantità numeriche intere e decimali.
3. Valore posizionale. Imparare a vedere il sistema di numerazione nella sua logica prettamente posizionale è fondamentale. Ogni cifra ha il proprio posto ed è quel posto a determinarne il valore. Le cifre numeriche infatti acquistano il proprio valore a seconda della posizione che assumono all’interno del numero.
4. Processi di calcolo. Il sistema di calcolo è formato da segni simbolici che corrispondono a precise operazioni logiche (addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione…). Si cercherà pertanto di intervenire sul riconoscimento dei segni matematici e sulle procedure della loro applicazione. Verranno consolidati e automatizzati i recuperi dei fatti numerici basilari attraverso giochi e filastrocche mnemoniche.
5. Comprensione e risoluzione di problemi. Capire la situazione concreta a cui rinvia il testo di un problema. Sostenere poi la formazione di immagini e rappresentazioni mentali per la risoluzione.
(Foto di Skitterphoto da Pexels)
Per ragazzi/e delle scuole medie oltre al rafforzamento delle competenze di base in matematica e in geometria, si sosterranno procedure algebriche più complesse.
Inoltre, se necessario, per il ragazzo o la ragazza delle scuole superiori potrà intervenire uno specialista di matematica e fisica avanzata per allenare la mente a ragionamenti algoritmici di alto livello.
Abilità connesse e percezione di competenza
Il potenziamento delle abilità matematiche e geometriche procede di pari passo con la capacità di imparare a mantenere l’attenzione. La concentrazione infatti consente di cogliere l’insieme del ragionamento che si sta compiendo. Inoltre interviene la memoria di lavoro che mantiene attivi i risultati parziali.
Infine, l’intervento sia con preadolescenti sia con adolescenti cercherà di porre in secondo piano la correttezza del risultato per valorizzare, invece, il tempo del ragionamento che ne sta alla base, nonché la fiducia nelle proprie capacità di risoluzione. In questo modo si darà risalto ad una percezione positiva di competenza del bambino/a o del ragazzo/a.
Ricordiamo che lo sbaglio in sé non può e non deve ledere la voglia di riprovare e di sfidare caparbiamente se stessi nei giochi di ragionamento che la matematica e la geometria pongono in essere.