Difficoltà Scolastiche: possibili cause e conseguenze
Infanzia e adolescenza
Bambini e adolescenti vivono anni di profondi e continui cambiamenti che coinvolgono le loro famiglie, i loro insegnanti e il gruppo dei pari. Gli adulti di riferimento sembrano osservarli con il timore che crescano in modo troppo lento o problematico o, al contrario, che brucino le tappe e diventino irraggiungibili. Non è facile trovare un ritmo e un tempo proprio che soddisfi le attese senza destare eccessive preoccupazioni. La crescita coinvolge e mette alla prova l’intero nucleo familiare e sociale, richiedendo a tutti la fatica di tollerare vicinanza e separazione, somiglianza e diversità.
L’infanzia e l’adolescenza sono anni di scoperte e di evoluzione in cui possono avvenire acquisizioni profonde, ma anche perdite dolorose. Dall’instaurarsi dei primi rapporti significativi e dalle prime esplorazioni dell’ambiente si passa infatti ad una sempre maggiore individuazione di sé come essere nel mondo. Un mondo anch’esso in continuo cambiamento. La costruzione della propria identità è quindi un processo lungo e complesso che coinvolge l’altro e che passa attraverso esperienze reali e fantasticate. Sono anni di sperimentazioni intense tra sogni e delusioni, fantasie grandiose e senso di inadeguatezza.
Durante la crescita la vitalità e l’entusiasmo delle prime scoperte e della conoscenza possono essere accompagnati anche da sentimenti di vulnerabilità, solitudine e incomprensione. I confini tra sé e il mondo possono essere avvertiti come rigidi e immutabili o, al contrario, come instabili e continuamente mutevoli. Il senso di libertà può così alternarsi al timore di essere invasi.
Il periodo della formazione
L’infanzia e l’adolescenza sono fortemente caratterizzate dall’investimento in progetti educativi e formativi. Dall’asilo nido all’università, con il correlato di attività culturali e sportive, i bambini e i giovani impegnano la maggior parte del tempo e delle risorse nell’apprendimento. Apprendimento di informazioni e di concetti, strutturazione di pensiero e di stili relazionali, esperienze corporee e sociali che formeranno il loro essere adulti.
Queste attività, strettamente correlate, avvengono in ambienti reali e virtuali, in contesti affettivo-relazionali in cui possono essere vissute emozioni molto intense. Sono esperienze che possono favorire lo strutturarsi di una base sicura o di futuri disagi che determineranno il proprio modo di stare nel mondo.
Difficoltà scolastiche: disagio e società
Le esperienze formative avvengono in uno specifico ambiente socio culturale di cui sono contemporaneamente anche l’espressione. La società attuale sembra caratterizzata da un certo individualismo, dal culto dell’immagine e del corpo, da una forte competitività, da relazioni sempre più virtuali. È una società che invita a evitare frustrazioni, delusioni e sofferenza in favore di un’esistenza ideale, grandiosa, onnipotente e senza limiti.
In questo contesto l’esperienza di apprendimento tra pari può mettere duramente alla prova poiché, in controtendenza rispetto alle attese grandiose, propone inevitabilmente anche momenti di insoddisfazione, di fatica, di conflitto, di riconoscimento dei propri limiti. Questo può riportare ad una consapevolezza più realistica e complessa quell’immagine di sé perfetta e grandiosa, ma può anche generare una profonda sofferenza.
A questo si è aggiunta, più recentemente, la situazione sanitaria legata alla pandemia che, oltre a muovere angosce profonde, su un piano concerto ha causato lutti e separazioni, ha sconvolto il modo abituale di gestire relazioni e attività e sta portando a una crisi economica sempre più diffusa. Il mondo della scuola e della formazione sta cercando di trovare una via per mantenersi attivo anche in questo mutato contesto storico con tutti i limiti della didattica a distanza. Bambini, ragazzi, giovani adulti e le loro famiglie si sono trovati a dover fare i conti con la difficoltà di mantenere relazioni e di adeguarsi a nuove modalità formative e lavorative.
Disagio e apprendimento
In questo contesto storico si è reso ancor più evidente che il contatto con la realtà e con il limite, così importante per la propria salute psicofisica, può far emergere tuttavia forme di disagio latenti. Le difficoltà nello studio possono essere una di queste manifestazioni. Alla base del disagio scolastico possono esserci non solo specifici disturbi dell’apprendimento, ma anche difficoltà di carattere relazionale, emotivo, affettivo, difficoltà a tollerare la frustrazione, il conflitto, l’autorità, i limiti nostri e degli altri.
Il disagio incontrato nelle esperienze formative può poi tradursi in anni di conflitti e sofferenze personali e famigliari, nel raggiungimento di un basso livello di istruzione, nell’abbandono scolastico e nella difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro.
Non riuscire a sentirsi parte del contesto familiare, scolastico e sociale può favorire nuove forme di disagio, oltre alle difficoltà scolastiche, tra le quali:
- Dipendenze dalle nuove tecnologie
- Disturbi alimentari
- Disturbi dell’immagine corporea
- Ritiro sociale e hikikomori
- Dispersione scolastica (Abbandono e Bocciatura)